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Strumenti di pace

Strumenti musicali dall'Iran

Antonio Bianchini

Catalogo
Brossura filorefe
19,5 x 23,5 cm - 384gr

108 pagine
Lingua Italiano

120 Illustrazioni
ISBN 978-88-6060-134-6


€ 15.00

Marzo, 2008

Il libro offre agli appassionati di cultura iraniana una raccolta di strumenti musicali, illustrando una collezione di pezzi unici, a testimonianza del particolare e sempre vivo interesse dei popoli dell’Iran per la musica. Quest’arte ha nel paese radici molto profonde, possiede una storia millenaria: lo testimoniano le numerose iscrizioni rupestri e le rappresentazioni che l’antichità ci ha lasciato, raffiguranti l’immagine classica dell’arte figurativa iraniana, quella del musicista, uomo o donna indifferentemente, magnificamente abbigliato di seta e broccati, accovacciato in un giardino fiorito o su uno splendido tappeto, con in mano uno strumento musicale. L’Iran, situato esattamente nel punto geografico d’unione tra Europa, Africa ed Asia, possiede un territorio vastissimo occupato da numerose comunità dotate della propria identità culturale; dopo l’adesione degli Iraniani all’Islam, la cultura islamica e la musica in particolare, hanno avuto un ruolo decisivo, sociale e artistico allo stesso tempo, contribuendo all’unità spirituale di quelle differenti etnie.
Il volume dunque rappresenta una preziosa occasione per conoscere esemplari di strumenti musicali ad arco, a pizzico, a plettro e a percussione. Alcuni, come dotàr e tanbùr provengono dalle culture regionali. Altri come le percussioni naqarè hanno un uso rituale e ancora oggi vengono impiegati nei riti mattutini e serali nella città di Yard. Altri, come il tanbùr hanno un carattere sacro presso alcune confraternite sufi e sono oggetto di particolare attenzione e cura.

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