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La Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea

La Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea

Le acquisizioni negli anni Trenta

Anna Cambedda

Libro
Punto metallico
14.5 x 24 cm - 86gr

36 pagine
Lingua Italiano

10 Illustrazioni
ISBN 0394-9753


€ 5.00

Gennaio, 1996

Per la storia della Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea è particolarmente significativo il periodo degli anni Trenta, in cui il considerevole incremento delle raccolte si lega ai complessi rapporti tra arte e Stato fascista. Nel 1925 la collezione, che aveva iniziato a costituirsi nel 1883, venne sistemata in un'ala di Palazzo Caffarelli in Campidoglio. Nel 1931, dopo due anni di chiusura, la Galleria riaprì con il nome di Galleria Mussolini e con un nuovo allestimento curato da Antonio Munoz. Per tutto il decennio fu costantemente incrementata dal Governatorato con acquisizioni da mostre - in prevalenza Sindacali e Qudriennali romane -, donazioni e acquisti da artisti e collezionisti. Una lunga appendice che elenca queste opere raggruppandole per fonti di provenienza, consente di entrare nel merito del gusto e della politica culturale del tempo.

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