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Le erme bifronti di Aricia

Le erme bifronti di Aricia

Ippolito-Virbio e i riti arcaici di iniziazione

Alberto Silvestri

Libro
Brossura filorefe
17 X 24 cm - 444gr

160 pagine
Lingua Italiano

71 Illustrazioni
ISBN 88-7621-484-4


€ 0.00

Aprilee, 2005

Un’attenta analisi delle erme bifronti rinvenute nell’antica Aricia, territorio che oggi comprende Ariccia, Genzano e Nemi.
Ad Aricia sono stati rinvenuti 13 esemplari di erme bifronti appartenenti all’età giulio-claudia (I secolo d.C.). Otto di queste rappresentano la stessa divinità in due fasce d’età: imberbe e giovanile una, matura e barbata l’altra. Una simile concentrazione di erme non si riscontra, eccetto Roma, in nessun'altra città dell’impero.
Attraverso un’attenta analisi delle fonti letterarie, delle testimonianze archeologiche e con l’ausilio del metodo storico comparativo, Alberto Silvestri tenta di spiegare le motivazioni di una simile concentrazione, ricollegandosi al mito ovidiano di Ippolito-Virbio (vir bis = uomo doppio) e ai riti iniziatici di passaggio dei giovani all’età adulta, a lungo praticati nell’area nemorense.
 

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