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Mario Sironi

Mario Sironi

e le illustrazioni per il Popolo d'Italia 1921-1940

a cura di Fabio Benzi

Libro
Brossura filorefe
23 x 28 cm

280 pagine
345 Disegni a colori
ISBN 9788860606945


€ 35.00

Ottobre, 2015

Il volume, catalogo della Mostra che terrà dal prossimo 23 ottobre al 10 gennaio 2016 ai Musei di Villa Torlonia, rappresenta un’occasione unica per far conoscere al grande pubblico un aspetto fondamentale dell’opera di Sironi: quello di illustratore e, più precisamente, di “disegnatore politico” per il quotidiano ufficiale del Partito Fascista, attività alla quale si dedicò con appassionato fervore tra il 1921 e il 1942 dopo un’adesione piena ed entusiasta agli ideali del regime.
Le vignette che sono presenti all'interno del volume sono state realizzate per la maggior parte tra il 1921 e il 1927, provengono da un corpus di oltre 2000 disegni e costituiscono il maggior sforzo illustrativo della carriera di Sironi, tanto da poter essere considerate a tutti gli effetti non solo una parte essenziale della sua produzione artistica ma, per molti aspetti, anche “la più alta e possente”. Esse rappresentano, inoltre, una straordinaria testimonianza storica perché, come ricorda il curatore Fabio Benzi, costituiscono “un cadenzato e memorabile commento alle vicende di un Ventennio drammatico e complicato, un esercizio di vita e di stile al tempo stesso, frutto di un’osservazione certamente di parte ma di altezza certamente singolare”.
Le illustrazioni di Sironi, con la loro satira feroce e la loro ironia sferzante, prendono di mira soggetti esclusivamente politici come i partiti avversari, la vecchia classe governativa liberale, la stampa filodemocratica, le ricche democrazie dell’America, della Francia e dell’Inghilterra e il comunismo russo. Ecco allora che la pagina sironiana si popola di personaggi, temi e situazioni che caratterizzano un’epoca complessa come quella fascista. Il partito socialista viene raffigurato da un berretto frigio e chiamato in modo spregiativo “pus”. L’attacco al partito popolare si concentra su Don Sturzo, raffigurato come “orrifico e cinico profittatore”, mentre Lenin assume la fisionomia “di un tiranno orientale fastoso e crudele”.
La grandezza del Sironi illustratore, oltre che nella tecnica compositiva che porta sempre alla realizzazione di forme e figure tratteggiate con saldo plasticismo e con un segno fortemente espressivo della matita litografica o della china, sta anche nella grandissima varietà di temi compositivi e iconografici. Essi, infatti, non vengono mai ripetuti ma reinventati quotidianamente, così da costituire “un unicum assolutamente straordinario nella storia dell’illustrazione”. Sono poi evidenti gli influssi grotteschi e caricaturali di artisti che Sironi sente vicini, come gli incubi visionari di Francisco Goya e le celebri illustrazioni di Gabriele Galantara per la rivista satirica Asino.
All'interno del volume sono presenti anche una serie di fotografie inedite ed altro materiale iconografico di indubbio valore ed interesse storico e documentario. Da segnalare i saggi e gli interventi presenti in catalogo di Fabio Benzi, Monica Cioli, Sara Mazzarino e Giuseppe Vacca che ricostruiscono nel dettaglio la figura e l’opera dell’artista, con particolare riferimento alla sua vasta attività illustrativa e alle opere pubblicate.

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