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La città liquida la città assetata

La città liquida la città assetata

Storia di un rapporto di lunga durata

a cura di Massimo Galtarossa e Laura Genovese

Libro
Brossura filorefe
15 x 21 cm - 630gr

296 pagine
Lingua italiano

ISBN 9788860604460


€ 15.00

Giugno, 2014

Nell’economia della vita urbana l’influenza dell’acqua attraverso la scarsità, con la siccità, o l’abbondanza, con le inondazioni, le alluvioni, i maremoti, è un tema di indubbio rilievo. La storia della lunga durata di questo complesso rapporto giunge fino ad oggi, basti pensare all’attuale congiuntura climatica, particolarmente sfavorevole, che ha portato proprio tale tema al centro del dibattito scientifico internazionale. In un arco cronologico compreso tra l’antichità e gli inizi del XX secolo si è inteso individuare, a livello comparativo, il concetto di soglia tra la quotidiana convivenza, con le condizioni naturali avverse, e la percezione della catastrofe, le forme e i tempi di reazione a tali eventi calamitosi, sia nell’ambito delle politiche di gestione dell’emergenza, sia delle trasformazioni urbane e infrastrutturali.   Attraverso casi studio e approcci comparativi storici dell’urbanistica, delle istituzioni, del diritto, dell’arte e archeologi, esplicano l’esame della questione a differenti livelli: la percezione dell’eccezionalità del fenomeno naturale, la gestione dell’emergenza, le politiche di prevenzione e di difesa della città e del contesto territoriale, la creazione di magistrature deputate al controllo delle acque, il contributo di amministratori e di tecnici nel ripensamento della morfologia urbana e delle infrastrutture legate all’acqua, l’impatto della catastrofe sull’identità e sul sentire collettivo, i riflessi nella sfera religiosa.  

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