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Umberto Prencipe

Umberto Prencipe

1879-1962 Realtà e Visione

a cura di Teresa Sacchi Lodispoto e Sabrina Spinazzè

Maggio 2009

Libro
Brossura filorefe
24x31 cm

174 pagine
Lingua Italiano

176 Illustrazioni
ISBN 9788860602183


€ 24.00

Maggio, 2009

Napoletano di nascita, Prencipe si era stabilito nel 1895 a Roma, e romani sono a tutti gli effetti la sua formazione e i suoi esordi nell'ambito della cultura simbolista. Anche dopo il trasferimento a Orvieto, avvenuto nel 1905, i contatti, i referenti, gli amici di Prencipe sono tutti nella capitale e proprio attraverso uno di essi, lo storico dell'arte Federico Hermanin, Roma diviene nel 1911 protagonista della pittura dell'artista, chiamato a realizzare una serie di panorami e vedute per la Mostra retrospettiva di topografia romana di Castel Sant'Angelo.
In tutta la produzione di Prencipe, anche in quella successiva alla stagione simbolista, l'elemento soggettivo riveste un peso determinante: analizzando il suo percorso, appare chiaro come fino alla fine l'artista senta la pittura come il luogo in cui poter materializzare "emozioni fuori d'ambiete", dove i motivi raffigurati non sono mai semplici pretesti pittorici, ma immagini nelle quali cristallizzare le forti impressioni visive ed emotive ricevute nell'infanzia, trasportando luoghi esatti in una dimnsione senza tempo di intensa carica simbolica.
Il fine ultimo dell'artista è quello di ricreare un linguaggio grafico che gli permetta di dare vita ad atmosfere avvolgenti, vaporose, dal sapore neoromantico, che esprimano un determinato stato d'animo e sviluppino una poetica in cui l'arte diventa il mezzo di espressione per eccellenza dell'interiorità del proprio artefice.   

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